Modifiche all’Irpef

carlos-muza-hpjSkU2UYSU-unsplash

Il decreto attuativo della riforma fiscale, approvato dal Consiglio dei ministri, rimodula a 3 gli scaglioni di reddito ai fini della tassazione Irpef, in sostituzione dei 4 in vigore: 23% per redditi fino a 28.000 euro; 35% per redditi tra i 28.000 e i 50.000 euro; 43% per redditi superiori a 50.000 euro.

Inoltre, solo per l'anno d'imposta 2024, la detrazione prevista per redditi di lavoro dipendente (esclusi i redditi di pensione) e taluni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente è incrementata da 1.880 euro a 1.955 euro per i redditi complessivi fino a 15.000 euro. La modifica amplia quindi la soglia della no tax area per i redditi di lavoro dipendente fino a 8.500 euro, allineandola a quella già in vigore per i pensionati. Resta inoltre confermato, come da legislazione vigente, l'incremento della detrazione di 65 euro per i redditi compresi tra 25.000 e 35.000 euro.

Per il 2024 è introdotta anche una riduzione di 260 euro, limitatamente ai contribuenti con un reddito complessivo al netto dell'abitazione principale superiore a 50.000 euro, applicata al totale delle detrazioni per spese per oneri con aliquota del 19%, 26% (erogazioni liberali ad Onlus e ai partiti politici), 30% (erogazioni liberali in denaro o natura a favore delle Onlus e Aps), 35% (erogazioni liberali in denaro o natura a favore delle organizzazioni di volontariato), 90% (premi per rischio eventi calamitosi).

Italia Oggi